Nell’aprile 2025, il fondo di investimento Cibus Fund II ha annunciato l’acquisizione di una partecipazione di controllo nella società spagnola PSB Producción Vegetal, specializzata nel miglioramento genetico di frutta a nocciolo. Questa operazione strategica consente a Cibus di espandere significativamente il proprio portafoglio agrobiotecnologico e di consolidare la sua presenza nel mercato europeo dell’innovazione sostenibile in campo agricolo.
Dettagli dell’operazione
Cibus Fund II, gestito da Cibus Capital, ha acquisito il controllo di PSB Producción Vegetal, azienda nota per la selezione avanzata di varietà di pesche, nettarine, susine e altri frutti a nocciolo. Sebbene l’importo della transazione non sia stato divulgato ufficialmente, gli analisti stimano un valore compreso tra 20 e 50 milioni di euro, in base alla portata commerciale e scientifica dell’azienda.
PSB è riconosciuta per l’uso di tecnologie avanzate di selezione genetica e analisi molecolare, finalizzate allo sviluppo di varietà ad alto rendimento, resistenti alle malattie, dal gusto eccellente e capaci di adattarsi ai cambiamenti climatici.
Valore strategico
L’acquisizione permette a Cibus di:
- rafforzare la propria posizione nel settore agrobiotech;
- espandersi nell’Europa meridionale;
- accedere al patrimonio genetico e alle licenze varietali di PSB.
PSB applica metodi di miglioramento genetico sostenibile, inclusa la tolleranza alla siccità, la resistenza naturale ai parassiti e la riduzione dell’uso di fitofarmaci, perfettamente in linea con le nuove esigenze dell’agricoltura globale.
Sviluppo del portafoglio prodotti
L’integrazione di PSB nel gruppo Cibus apre la strada a:
- una più rapida introduzione di nuove varietà sul mercato;
- l’espansione delle attività di R&S;
- la diffusione commerciale internazionale attraverso modelli di licenza.
PSB possiede attualmente oltre 80 varietà registrate nei cataloghi europei, molte delle quali con diritti di distribuzione esclusiva e protezione varietale.
Impatto sul mercato
L’operazione rappresenta un trampolino di lancio per una crescita futura:
- espansione nei mercati dell’Europa centrale e orientale;
- introduzione di sistemi di licenza per coltivatori e vivai;
- collaborazioni con università e realtà agri-tech.
Secondo le stime di settore, Cibus potrebbe aumentare i ricavi del segmento biotech del 15–20% nei prossimi 3–5 anni, grazie alla crescente domanda di varietà resistenti e performanti.
Logica finanziaria e ROI
Cibus Fund II investe in agricoltura sostenibile, sicurezza alimentare e tecnologie verdi. Prima dell’acquisizione di PSB, il portafoglio includeva asset nel Regno Unito, in Francia, nei Paesi Bassi e in Italia.
Gli investimenti nel settore biotech agricolo offrono in media un rendimento annuo dell’8–12%, con un potenziale maggiore in caso di successo nella commercializzazione. Per PSB si prevede un ritorno sull’investimento (ROI) in circa 5 anni.
Prossimi passi e piani di espansione
Dopo il closing dell’accordo, Cibus prevede di:
- potenziare gli impianti produttivi di PSB a Valencia e Murcia;
- avviare l’export verso Nord Africa, America Latina e Medio Oriente;
- investire fino a 10 milioni di euro in laboratori e sistemi di prove in campo.
È inoltre previsto lo sviluppo di un centro di ricerca e sviluppo congiunto dedicato a varietà:
- a basso fabbisogno idrico;
- naturalmente resistenti ai parassiti;
- con miglior conservabilità post-raccolta.
Conclusione
Cibus rafforza il portafoglio agrobiotech con l’acquisizione di PSB rappresenta molto più di una semplice operazione finanziaria: è un passo strategico verso un’agricoltura tecnologica, resiliente e orientata al futuro. Questo investimento mostra come scienza e capitale possano collaborare per trasformare profondamente il settore agroalimentare.
In un’epoca di cambiamenti climatici e sfide alla sicurezza alimentare, la sinergia tra Cibus e PSB offre un modello concreto di innovazione e sostenibilità per l’agricoltura europea.