Come si è ripreso il mercato immobiliare europeo: analisi di ING

by Victoria Garcia
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Europe’s Property Market Rebounds: ING Insights

Il mercato immobiliare europeo ha mostrato chiari segnali di ripresa dopo un periodo di turbolenze economiche, pressioni inflazionistiche e aumento dei tassi d’interesse. Secondo ING, la ripresa è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui la stabilizzazione delle condizioni finanziarie, l’adattamento degli acquirenti e la rinnovata attività degli investitori.

Stabilizzazione dei tassi d’interesse

Uno dei principali fattori della ripresa è stato il termine degli aumenti aggressivi dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Europea. Dopo una lunga fase di rialzi, il tasso di riferimento si è stabilizzato al 4,00 %, rendendo i mutui più accessibili. Il tasso medio dei mutui nella zona euro oscillava tra il 4,5 % e il 4,8 % annuo, incentivando il ritorno degli acquirenti sul mercato.

Correzione dei prezzi immobiliari

La diminuzione dei prezzi ha favorito la ripresa della domanda in molti paesi europei. Negli ultimi anni si sono registrate le seguenti riduzioni:

  • Germania: -8 %, soprattutto a Berlino e Monaco di Baviera.
  • Francia: -6 %, con un calo significativo a Parigi.
  • Spagna: -5 %, principalmente a Madrid e Barcellona.

Prezzi medi degli immobili in Europa

Paese Prezzo medio al m² Variazione
Germania 4.100 €/m² -8 %
Francia 4.500 €/m² -6 %
Spagna 2.700 €/m² -5 %
Italia 2.300 €/m² -3 %
Paesi Bassi 3.900 €/m² -7 %
Portogallo 2.800 €/m² -4 %

Questi aggiustamenti hanno reso l’acquisto di immobili nuovamente accessibile a un’ampia fascia di popolazione e hanno riacceso l’interesse degli investitori.

Crescita della domanda di affitto

In parallelo alla ripresa delle compravendite si è registrato un forte aumento della domanda di affitti. Le principali cause sono:

  • L’aumento dei professionisti mobili.
  • L’intensificazione della migrazione internazionale.
  • La carenza di alloggi accessibili nelle grandi città.

Andamento dei canoni di locazione

  • A Berlino il canone medio per un appartamento di 70 m² ha raggiunto 1.350 € al mese (+12 %).
  • A Parigi si è arrivati a 1.800 € al mese (+9 %).
  • A Madrid i canoni sono aumentati dell’11 %, con una media di 1.250 € al mese.

L’aumento dei canoni ha reso nuovamente attraenti gli investimenti nel settore residenziale.

Ritorno degli investitori istituzionali

Anche il rinnovato interesse dei grandi fondi ha giocato un ruolo fondamentale nella ripresa. Gli investitori istituzionali si sono focalizzati su:

  • Immobiliare residenziale, in particolare progetti Build-to-Rent.
  • Strutture logistiche.
  • Immobili per uffici di alta qualità.

Esempi di grandi operazioni

  • In Germania Union Investment ha acquistato un portafoglio di uffici per 420 milioni di euro.
  • Nei Paesi Bassi APG ha investito 380 milioni di euro in progetti di alloggi in affitto ad Amsterdam.
  • In Spagna Allianz Real Estate ha acquistato un centro logistico per 160 milioni di euro.

Questi investimenti riflettono una rinnovata fiducia negli asset immobiliari europei.

Geografia della ripresa

La ripresa è stata disomogenea tra i diversi paesi e regioni. I leader della crescita sono stati:

  • Portogallo, grazie agli incentivi fiscali e all’attrattiva per i nomadi digitali.
  • Germania, sostenuta dalla stabilizzazione dei prezzi e da una forte migrazione interna.
  • Polonia, favorita dalla crescita urbana e da un mercato degli affitti dinamico.

Il Regno Unito ha registrato una ripresa più lenta, frenata dagli alti tassi ipotecari e dall’incertezza economica a Londra.

Prospettive per il mercato immobiliare europeo

Secondo le previsioni di ING, il mercato immobiliare europeo continuerà a rafforzarsi. Le tendenze attese sono:

  • Crescita dei prezzi tra il 3 % e il 5 % annuo.
  • Domanda di affitto sostenuta.
  • Sviluppo di progetti focalizzati su efficienza energetica e criteri ESG.
  • Offerta limitata di nuove costruzioni a causa degli alti costi di costruzione e della scarsità di terreni edificabili nelle aree urbane.

I principali rischi restano l’inflazione, l’instabilità politica e un possibile irrigidimento della regolamentazione bancaria.

Conclusione

Il mercato immobiliare europeo ha dimostrato resilienza e capacità di adattamento a condizioni economiche mutevoli. La correzione dei prezzi, la stabilizzazione dei tassi d’interesse e la crescita della domanda di affitti hanno posto le basi per una ripresa duratura.

Gli acquirenti privati possono cogliere nuove opportunità per acquistare immobili a condizioni più favorevoli. Per gli investitori, il mercato si conferma interessante grazie all’aumento dei rendimenti da locazione e alla stabilità degli asset.

Il successo degli investimenti dipenderà dalla selezione accurata delle località con alto potenziale di crescita e dall’orientamento verso progetti efficienti dal punto di vista energetico e conformi agli standard ESG. Il mercato immobiliare europeo riafferma così il suo status di classe di investimento solida e di destinazione privilegiata per il capitale a lungo termine.

 

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